vacanza grecia ionica agosto 2015

Ciao a tutti
Finalmente ci sono riuscito ,finalmente ho realizzato il sogno che da tanti anni aspettavo.
Raggiungere la Grecia in gommone è da sempre ,da quando ho cominciato a navigare in gommone, un qualcosa che per un motivo o per un altro mi è sempre sfuggito.....vuoi per il poco tempo ,vuoi per i pochi fondi,insomma è stato sempre rimandato fino a quest'inverno quando grazie al supporto della mia splendida compagna(Alessandra)ho cominciato ad accarezzare l'idea di potercela fare..... perlomeno di vedere,studiare,organizzare quello che nelle prossime righe rimarrà per me il viaggio più bello fatto fino ad oggi su un mezzo pneumatico.Tutto inizia come le altre vacanze…. aspettare di decidere fino all'ultimo e lasciare aperte varie possibilità ed alternative...i punti fermi sono sempre gli stessi:-traversare qualsiasi cosa sia liquida ed evitare traghetti.-luoghi più o meno solitari ed incontaminati.-mix di campeggio nautico e contatto con la natura per il maggior tempo possibile.La rincorsa per sistemare tutto l'equipaggiamento del g65 non è stata una passeggiata, ho dovuto apportare delle modifiche per poter dormire comodo in gommone all'occorrenza e come capita sempre all ultimo ci si dimentica sempre di qualcosa che per fortuna non è stata di particolare importanza.Questo Viaggio,lungo ,impegnativo ,a tratti faticoso è stato condiviso con l'equipaggio del LELELY capitanato dal mio caro amico Gabriele (Lele) e sua moglie Eliana a bordo di uno splendido King670.



1/08/2015
Ci diamo appuntamento alle 19 in un autogrill dell'autostrada subito dopo il casello della Roma Napoli ....siamo gasati ,pronti ad affrontare le 10 ore di viaggio per arrivare ad Otranto......le ore passano lente come l'asfalto sotto le nostre ruote, facciamo più soste per cercare di riposare un pochino ed arrivare freschi alla traversata che ci aspetta fra poche ore.
Finalmente giungiamo a destinazione,il porto mi è sembrato davvero carino, lo scivolo è molto ampio anche se con poca pendenza ,ma poco male ,i gommoni sono in acqua e ormeggiati,chiamiamo il cantiere che ci terrà macchine e carrelli e una volta sistemati questi ultimi ci riaccompagnano al porto…….. finiamo di sistemare le ultime cose mentre i motori si scaldano prima della cavalcata.



Le miglia che ci separano dalla Grecia sono teoricamente 45,dico teoricamente perchè la nostra intenzione è di arrivare a Corfù(80 NM) per fare benzina e mangiare qualcosa....io seguo (anche per tutto il resto della vacanza)i consigli di Lele ,sia sui posti da visitare che sulla logistica da seguire in quanto lui due anni fa ha fatto quasi lo stesso identico percorso e quindi ne sa molto più di me.
Tornando a noi ..... gestire emotivamente una traversata è un fattore puramente soggettivo e nelle mie esperienze posso dire che non è mai la stessa cosa ,non si provano mai le stesse emozioni della precedente ben chè in me suscitano sempre quell'ansia mista ad adrenalina che mi spinge a nutrirmi di queste sensazioni.


Questa volta essendo due gommoni è stata sicuramente più tranquilla, in più siamo stati accompagnati da tempo ottimo

un sole splendente e a poche miglia da Corfù ci ha baciati la fortuna 

....una bella tartaruga a pelo d'acqua si è fatta ammirare per parecchi minuti....in effetti non sembrava essere messa troppo bene, era alquanto vecchiotta ma tant'è che dopo quest'incontro riprendiamo a navigare fino al primo approdo dove ci sediamo subito al tavolo per mangiare qualcosa di buono e per riposare un pochino.....





Tra un giro e l'altro si è fatta sera e non riusciamo a trovare un ormeggio libero a causa del buio se non in un marina dove ci spillano 35 euro a gommone ma in compenso avevamo il pontile, docce e bagni.....Le “queche” sono pronte ma La notte è stata terribile in quanto tutti ci siamo lavati i denti ai bagni del porto e c'è presa una bella influenza intestinale che ci ha costretti a fare delle vere e proprie maratone sul pontile con grossi rischi di non arrivare alla meta.
il giorno dopo ripartiamo con i capelli dritti e una tensione che non vi dico direzione Paxos e Antipaxos....ci fermiamo nella prima delle due dopo 32 miglia, in una baietta carinissima, immersa nel silenzio rotto solo da un piccolo bar e da un ristorantino niente male....ovviamente si mangia (se beve e si ride) e poi tutti a nanna......domani terza tappa....Itaca.
La mattina abbastanza presto ci svegliamo e non posso far altro che gettarmi in un acqua splendida ,calda, dai colori smeraldo......




 la pace fa da contorno ad un sole basso e riempie di energie nuove il morale che è di per se già altissimo.
Si accendono i motori dovremmo coprire 65 miglia per arrivare a Vathy (centro principale di Itaca)Lele vuole passare esterno a lefkada in quanto sostiene che la parte interna non è nulla di speciale.
Mai scelta fu più opportuna, lo splendore della parte Nord e di tutta la costa ovest ci lascia senza parole



 ....un infinità di spiaggette desolate,grotte, pareti verticali a strapiombo sul mare e anche qui silenzio ,tanto silenzio e solitudine fino alla punta sud dove visitiamo una spiaggia a suo dire famosa e che ovviamente era piena di barconi e turisti.....l'abbandoniamo presto il mare è molto buono e proseguiamo verso la meta, mancano solo 16 miglia ma il tempo comincia a mettere brutto...dei grossi nuvoloni neri si addensano dritti sulla nostra prua ,inoltre un bel vento teso alza una maretta niente male che ci costringe ad affrettare un pochino il passo ,prima di entrare nel golfo di Vathy ci coglie un po di pioggia,una decina di minuti, tanto da inumidire le cerate e basta e che non ferma assolutamente l'entrata in paese con conseguente ormeggio e ricerca di una sistemazione.













Vathy sarà per i prossimi nove giorni il punto di partenza per le scorribande giornaliere....troviamo una casa a 70 euro (in italia ci costa quasi un campeggio)molto carina con tutti i comfort.
Il paese è a misura d'uomo con tanti negozietti e una miriade di ristorantini che sfamano flotte di barche a vela che giorno dopo giorno si susseguono e si danno il cambio....il tutto è però sempre molto morbido, senza caos, i ritmi scorrono lenti ,la gente è gentilissima, cordiale ti fanno sentire un signore sia se arrivi in yacht o su un tender per loro non fa differenza....eccezionale....queste sono le sfumature che guardo quando viaggio,i modi di vivere la disponibilità, il contegno, l'orgoglio che dimostra un popolo soprattutto dopo quello che gli è successo negli ultimi tempi.
Come detto in precedenza da qui sono partite giorno dopo giorno navigate verso i posti più disparati...abbiamo incontrato il nostro amico Sandro (joker boat coaster 650) a Meganissi il quale ci ha offerto un bel piatto di pasta a tutti e Lele ha ricambiato con il suo Limoncello alla nitroglicerina.......
Dalle parti di Itaca ci siamo visti spesso con gli equipaggi di gianluca “mangiafagioli “ jb coaster 650 ,gianluca “blustone”jb coaster 650 ,andrea flyer 19 e andrea col suo solemar 25


 ma soprattutto con a bordo la Nina uno splendido esemplare di dogo di bordaux di circa 60 kg un amore di cagnolina buona come il pane.



























Giornata stupenda è stata quella in cui tutti i gommoni si sono diretti a kioni dopo una giornata di bagni e sole....in questo piccolo paesino loro decidono di fermarsi in campeggio nautico mentre noi saremmo tornati di notte dopo aver cenato....Una volta sistemati ci mettiamo con le gambe sotto al tavolo e ci siamo mangiati e bevuti di tutto tra mille risate e tanta tanta allegria......



finita la serata io e lele riprendiamo i gommoni c'è un buio completo non si distingue veramente nessuna sfumatura per tutte le 5 miglia....Alessio all'inizio ha un po di paura ed è normale ha 11 anni ,il fatto è che ce l'avevo pure io e ne ho 38 .....il tutto dura poco, piano piano ci godiamo un cielo stellato di rara bellezza ….tanto navigare guardando avanti o per aria era la stessa cosa quindi perchè non approfittarne?..le luci di Vathy arrivano presto a coronare la fine di una magnifica giornata.
Itaca è davvero bellissima ci sono spiagge isolate piene di caprette, tutta l'isola non presenta agglomerati urbani degni di nota per chilometri ,insomma costeggiandola si vede solo natura piena, verde e rigogliosa…….Impresse in me rimarranno le baie a nord fatte di sabbia bianca









... e scogliere altissime, oppure le spiagge acciottolate a sud, isolate e selvagge,






così come passando a Cefalonia il golfo del mirto e Fiskardo meritano senz'altro di essere viste e vissute.
Dopo nove giorni Itaca ha fatto il suo tempo ,bisogna fare i bagagli perche l'indomani si parte per Zante in compagnia degli equipaggi menzionati in precedenza.......Di buon mattino ci svegliamo e senza fretta gustiamo l'ottima colazione fatta davanti l’ormeggio dei gommoni …… carichiamo il tutto e prendiamo la navigazione verso sud e proprio sulla punta estrema di itaca incrociamo gli altri per proseguire il viaggio insieme .....il mare questa volta non è calmissimo ,nulla di impegnativo intendiamoci,ma quando arriviamo a Zante dopo 33 miglia e ammiriamo le prime fantastiche grotte, quel po di mare ci rende difficile ormeggiare per un bagno o entrare con tranquillità in alcune di esse....a lento moto ci godiamo la parte nord scendendo verso il lato occidentale e tutti insieme sostiamo il pomeriggio per il pranzo in una cala niente male in attesa di entrare a Zacinto per trascorrere la notte.
Quest'ultima la raggiungiamo verso le 18 e ormeggiamo con un po di difficoltà in pontile per 15 euro anche qui con bagni e docce......la sera andiamo alla ricerca di un ristorante ci inerpichiamo per i vicoli di Zacinto, (peraltro davvero bella) e finiamo in un vicoletto con due vecchietti che suonavano la chitarra e cantavano canzoni incomprensibili affianco a loro una specie di tavernetta che ci ha portato di tutto e di più a dei costi veramente irrisori....abbiamo fatto un bordello micidiale e ci siamo divertiti davvero tanto....del resto con una compagnia del genere sarebbe difficile il contrario!!!!!




















La mattina seguente io e Lele andiamo un po avanti ,scendiamo alla scoperta della spiaggia dove si riproducono le tartarughe(vietata)mi aveva avvertito per due anni che la parte sud ,quella di Keriou per intenderci, per quanto possibile era ancora più bella delle grotte a nord....assolutamente vero non c'è confronto non ho contato le volte che mi sono fermato per ammirare tutto ,splendidi passaggi col gommone sotto archi naturali che si tuffano in un mare trasparente come pochi e poi grotte e ancora grotte in cui, a volte, entrandoci non se ne percepisce la fine........













 Insomma arrivati fin la uno può pensare che di più non si può pretendere....niente di più falso......la vera scoperta è stata la costa occidentale,quella battuta dal vento,quella completamente deserta e che porta in me il rammarico di non essere stata visitata metro per metro a causa del poco tempo a disposizione....in tutti noi però, rimarrà per sempre impresso negli occhi il bagno fatto in un insenatura dove il mare aveva veramente lo stesso colore del cielo e una sabbia bianca sul fondo che ci ha permesso di ammirare una splendida razza ....a malincuore riprendiamo la navigazione verso porto Vromi 4 miglia più a Nord....piccolo paesino(?)...di pescatori catapultato nella notte dei tempi .....niente campo per i cellulari, niente di niente solo la gentilezza infinita dei pescatori che ci trovano dei posti vicino alle loro barche, ed un baretto che ha acceso apposta la brace per noi italiani mangioni e per un gruppo di tedeschi completamente ubriachi (Loro ) a cui alla fine della serata Lele ha offerto il Nitrolimoncello ....ricordo benissimo il dopo e le loro ginocchia piegate .....descrivere i paesaggi e le sensazioni di tanto nulla è impossibile quindi salto perchè domani la spiaggia più famosa della grecia ci aspetta....

Cerchiamo di alzarci tutti sul presto perché la famosa spiaggia del relitto verso una certa ora diventa quasi impraticabile a causa della miriade di barconi che spiaggiano uno dopo l’altro e riversano sull’arenile centinaia di persone.



Arrivando dal mare si entra in questo piccolo fiordo con delle bianche pareti altissime che tengono stretto e prigioniero questo relitto su una spiaggia mozzafiato ed un acqua talmente blu da sembrare densa….un effetto stranissimo…….



siamo praticamente solo noi, ormeggiamo e di corsa ci gettiamo in acqua per andare a vedere questo relitto…..bellissimo sarebbe inopportuno, affascinante magari è la parola giusta per questo mercantile che trasportava sigarette di contrabbando e che nel 1980,tallonato dalla polizia greca, si rifugiò in questa insenatura.





La sfortuna ha voluto che la nave in prossimità delle rocce si sia arenata su di una secca senza nessuna via di scampo…….con il tempo la risacca creata dalla nave ha dato origine alla spiaggia che oggi possiamo ammirare e che prima non esisteva.










E’ arrivato il momento di andare, da questo momento comincerà il viaggio di ritorno verso Otranto….salutiamo tutti calorosamente e riprendiamo il gommone direzione Parga.
Ci aspettano 92 miglia di mare olio che spezziamo fermandoci a Meganissi per mangiare e fare un bagno ristoratore,proviamo a chiamare il nostro amico Sandro ma non risponde e noi purtroppo non abbiamo tempo dobbiamo andare.
Percorriamo il canale di Lefkada in quanto dobbiamo fare benzina,questo tratto (saltato all’inizio) ha motivo di essere percorso appunto solo per la presenza del benzinaio e di un ponte girevole che unisce l’isola alla terra ferma e che si apre ruotando su se stesso……usciamo fuori e per la prima volta troviamo un vento degno di nota ed un mare mosso che ci fa desistere dall’arrivare a Parga(30 NM) e ripiegare su Preveza solo 6 NM più a nord…. entriamo in questa cittadina che sembra essere stata abbandonata ,non c’è nessuno,gli ormeggi sono fatiscenti non sappiamo dove mettere i gommoni gli unici punti buoni presentano una risacca poco sicura sia per il riposo che per i mezzi……siamo indecisi,io sono abbastanza stanco,il mare non è dei migliori ma li proprio non si può stare…… a malincuore decidiamo di riuscire e fare l’ultimo sforzo per arrivare a Parga….nonostante il mare mosso arriviamo con tutta calma alla meta e per fortuna direi!!! perché il paese vale assolutamente la pena di essere visitato è una vera bomboniera il più carino in assoluto.
Ormeggiamo in riva alla spiaggia con le ancore, ci docciamo e ci prepariamo per la meritata cena.
Per arrivare al paese c’è un signore greco simpaticissimo che raccoglie le persone delle barche a vela e dei gommoni e fa la spola con un gozzo fino al porticciolo…….mentre ceniamo a base di pita,maialino e vino il tempo si rimette a brutto e neanche in un minuto arriva un bel temporale che ci accompagnerà per tutta la notte con raffiche di vento e pioggia…. Il mattino per fortuna è più tranquillo, il cielo è sereno ed il mare sembra buono,facciamo un ottima colazione all’americana e ci rimettiamo in viaggio direzione corfù(33 NM)….Usciamo da Parga ed il mare si presenta gonfio con onde di 2-2.5 metri di altezza ma talmente lunghe da essere cavalcate con piacere e senza alcun problema ,navighiamo alle solite andature 20-22-24 nodi e nonostante il cielo fosse sereno, solo sopra Corfù c’è una nuvolaccia nera che puntualmente ci battezza costringendoci per ben due volte a rimettere le cerate…..tutto questo dura sempre pochi minuti dopodiché esce uno splendido sole e arriviamo in un porticciolo per ormeggiare i gommoni …..nonostante avessimo chiesto alle persone del luogo nel pomeriggio ci fanno spostare i gommoni, non vi dico il nervoso in quanto sapevo benissimo(visto all’andata) che l’unico posto in cui li avremmo potuti mettere si presentava orribile,sporco e dall’odore fetido…..non c’è alternativa dobbiamo ormeggiare in questa specie di marana dove ci sono anche altre barche a vela….. purtroppo bisogna adeguarsi e stringere i denti in fondo è l’ultima notte in tenda prima del ritorno in Italia.
18/08/2015
È giunta l’ora di traversare ci aspettano 80 NM da fare non propriamente con un mare liscio, tutt’altro, ma tant’è che una volta accelerando ,una rallentando riusciamo piano piano senza fretta a coprire una 60 di miglia fino a che il mare non si spiana completamente …..a 12 dall’arrivo ecco il premio che aspettavamo, una quindicina di delfini ci fanno compagnia per una mezz’oretta giocando sotto le nostre scie e saltando a fianco dei tubolari….un emozione unica, Alessio è incredulo non gli era mai capitato e sinceramente neanche a me sono animali magnifici.




Entriamo ad Otranto si prende coscienza che è davvero finita.
Io alo il gommone per la partenza, Lele decide di restare un'altra notte e tornare il giorno seguente.









Ringraziamenti:
un caloroso saluto e un grazie di cuore a tutti i ragazzi che abbiamo incontrato lungo il viaggio siete stati speciali,ognuno a suo modo rendendo indimenticabile ogni momento trascorso in vostra compagnia.
Lele ed Eliana ………il tempo passa, ogni anno ci sono momenti ,avvenimenti di ogni genere da aggiungere alla bacheca del nostro rapporto ,sommandole sono davvero tante le cose che abbiamo condiviso ….. contraddistinte tutte da una parola da me usata molto poco spesso e a fatica….”Amicizia vera”….grazie da noi tre.